Turismo: il Salento può crescere ancora, ma ci vuole nuovo slancio

Intervista all’imprenditore Fernando Nazaro che ha rappresentato il territorio salentino nella tre giorni della TTG di Rimini. Numeri in crescita e prospettive d’avanguardia.

Cosa significa per il turismo una fiera come la TTG?

Può significare tanto in termini di stimoli e consapevolezza e soprattutto può aiutare a raccordarci con le nuove spinte emergenti da un punto di vista delle attività di promozione. Ma non basta una fiera per farci sentire tranquilli sul futuro del nostro turismo.

E allora di cosa abbiamo bisogno?

Beh, lo dico ormai da molto tempo, il nostro territorio ha bisogno di un coordinamento a carattere scientifico di tutte le realtà deputate alla gestione del settore turistico, una regia interistituzionale in grado di lavorare al fianco degli imprenditori e di guidare ogni scelta sul piano tecnico operativo e programmatico. Le fiere sono importanti ma occorre anche molto altro, specialmente sul fronte dell’attività programmatica e sulla gestione dei servizi interni.

I mezzi di comunicazione le hanno riservato grande attenzione nei giorni della fiera, questo le conferisce una pesante responsabilità

Certamente. È chiaro che pian piano si stanno finalmente comprendendo gli sforzi che noi imprenditori facciamo ogni giorno, il dinamismo e la disponibilità che costantemente mettiamo in atto, oltre alle iniziative messe in campo per alzare l’asticella della qualità. Questo mi onora ma mi rende consapevole di quanto sia pesante da portare il fardello della responsabilità di chi si trova in prima linea. Noi non siamo analisti o commentatori, siamo lavoratori di frontiera, quelli che devono fare i conti con la realtà.

Ci siamo accorti di avere tantissimi stranieri in provincia di Lecce, e pochi italiani…

Le vacanze per gli italiani sono finite, mentre per gli stranieri il tempo della vacanza comincia adesso, anzi non finisce mai, perché americani, giapponesi, australiani, inglesi, francesi e tedeschi non si preoccupano delle ferie di agosto e ci aiutano a coprire le falle di una stagione troppo ristretta, sostenendo le speranze di chi vorrebbe un Salento aperto tutto l’anno. Abbiamo ancora troppe strutture stagionali, ma il territorio è accogliente sempre e allora diciamolo: ‘benvenuti stranieri, mille volte benvenuti’.

Articolo tratto da Leccenews24

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